RIFLESSOLOGIA PLANTARE

In questa pagina puoi trovare maggiori informazioni sulla Riflessologia Plantare. I testi che puoi leggere qui sotto sono tratti dalla Conferenza sulla Riflessologia Plantare che ho tenuto presso il Festival dell'Oriente di Udine nel 2018 e 2019.

CENNI STORICI E UTILITA'


La Riflessologia Plantare, o massaggio zonale, ha origini molto antiche. Testimonianze ci pervengono dalle antiche civiltà della Cina, dell'India e dell'Egitto.

In Cina troviamo dei riferimenti al massaggio riflessogeno già in alcuni documenti del 2698 a.C.

Il primo testo conosciuto sulla Riflessologia risale indicativamente al 700 a.C. e fa parte di un libro importantissimo, il Libro dei Mutamenti (Yi King) scritto da Huang Li. In questo libro vengono riportate tutte le conoscenze tramandate nel corso degli anni per la cura naturale di corpo e mente. Questo libro è ancora utilizzato nelle facoltà di medicina come riferimento per l'insegnamento della riflessologia, agopuntura, digitopressione. Riferimenti alla MTC.

In India nell'ambito della medicina Ayurvedica.

In Egitto, ed è forse il documento più importante, perchè si tratta di una rappresentazione, c'è la testimonianza diretta data dal dipinto di Saqqara, ritrovato nella piramide di Ankhm'ahor, la "Tomba del Grande Medico" (2263-2423 a.c.). Nel dipinto vi è rappresentato il massaggio dei piedi e delle mani (vedi foto). Il dipinto venne realizzato nel 2330 a.C., e il geroglifico è stato così tradotto: “Fa in modo che il dolore se ne vada”, e la risposta “farò ciò che vorrai”.
Si è altresì venuti a conoscenza che anche gli sciamani pellirosse basavano le loro cure avvalendosi dei punti riflessi dei piedi ottenendo notevoli benefici.

Nel 1500 la Riflessologia iniziò a diffondersi in Europa ma fu solo negli anni '20 che questa pratica venne ripresentata dal medico americano, otorinolaringoiatra, dott. William H. Fitzgerald (1872-1942).

Fitzgerald aveva studiato come gli sciamani pellirossa, tramite la stimolazione di punti riflessi nelle mani e nei piedi, ottenevano effetti anaglesici.

Dopo una soggiorno a Vienna, dove condivise le sue teorie con un altro medico che lavorara alle stesse teorie, il dott. H.Bressler, Fitzgerald continuò i suoi approfondomenti e studi negli Stati Uniti dove giunse alla suddivisione del corpo e del piede in 10 righe verticali e 3 orizzontali, creando una vera mappa. Affermò così che effettuando una pressione su ogni singola linea verticale era possibile stimolare gli organi corrispondenti a quella linea. Le 10 linee, inoltre, risultano tra loro collegate da un flusso di energia.

La teoria zonale del dott. Fitzgerald afferma pertanto che andando a trattare un punto in digito-pressione, si va ad esercitare un'azione diretta sull'organo corrispondente a quella linea.

Fitzgerald tracciò abbiamo detto anche 3 linee orizzontali: una alla base delle dita, una tra ossa lunghe e ossa corte, l'ultima a livello del calcagno. Con queste 3 linee definì i punti relativi alla zona corrispondente alla testa sopra la 1^ linea, gli organi compresi fra le spalle de il bacino tra la 1^ e la 3^ linea, e gli organi dal bacino in giù sotto la 3^ linea.





Da qui ebbe inizio la moderna riflessologia che all'epoca venne definita “terapia zonale” dal medico Edwin F. Bowers che pubblicò un libro In collaborazione con lo stesso Fitzgerald “Zone Therapy of relieving pain at home” (Terapia zonale, come alleviare il dolore a casa).

Questa pubblicazione destò molto interesse, tanto che furono molti i medici che si interessarono a queste teorie.

Tra questi ci fu una fisioterapista, Eunice D. Ingham (1889-1974). Fu grazie a lei, ai suoi approfondomenti, ai suoi libri, al suo metodo, infatti modificò leggermente il metodo originale, che la Riflessologia, attraverso alcuni suoi allievi, approdò anche in Europa.

E' importante anche ricoprdare che quando arrivò in Europa, la Riflessologia era già largamente praticata negli Stati Uniti ed in Russia (RUSSIA Vladimir Michajlovič Bechterev, medico neurologo russo (1859-1927), studioso di fisiologia e patologia nervose, di psicologia e psichiatria. I suoi contributi di maggiore importanza riguardano le localizzazioni cerebrali, i riflessi nervosi ed il condizionamento)

COME FUNZIONA LA RIFLESSOLOGIA

I piedi sono una parte fondamentale del nostro corpo e sono formati da vari componenti: tessuto, 26 ossa, 100 legamenti, 20 muscoli e una rete di vasi sanguigni (sulla pianta vedi “spugna di Lejart”) e nervi. Troviamo ben circa 7200 terminazioni nervose e anche se queste si trovano sia nelle orecchie sia nelle mani (ma in numero minore), la stimolazione del piede consente di ottenere maggiori risultati proprio perché più sensibili e più grandi.

I nostri piedi riflettono in maniera globale il nostro stato di salute, ed è pertanto importante prendersi cura di loro, perché ci troviamo di fronte ad una relazione reciproca tra il prendersi cura di noi stessi e prendersi cura dei nostri piedi.

Nella riflessologia, lo stimolo di contatto e della pressione avvia un impulso elettrochimico che modifica i processi nervosi, trasmettendo il messaggio proprio attraverso le fibre nervose.

In sostanza, agendo in un punto sul piede, vengono stimolate le terminazioni nervose che inviano uno stimolo al cervello e da lì all'organo bersaglio.

La riflessologia agisce anche sulla riattivazione dell'energia in quelle zone dove per vari motivi può avvenire un'ostruzione della stessa.

Durante il trattamento è possibile infatti andare ad agire sui cristalli di acidi o su quei prodotti di scarto che il corpo non riesce ad eliminare e che si depositano sul percorso di una canale energetico e quindi sulle terminazioni nervose dei piedi: il flusso di energia così impedito ha conseguenze negative sull'organo corrispondente.

I blocchi energetici influiscono negativamente sull'organismo provocando blocchi a livello fisico, per esempio limitazioni nel movimenti e nelle funzioni come rigidità del collo o dolori alla schiena.

Il blocco dell'energia interferisce inoltre con la circolazione sanguigna e in genere le prime ad essere colpite sono le estremità, per esempio le mani possono diventare fredde e dolenti.

Per poter fare in modo che gli sblocchi energetico avvengano in maniera corretta, è necessario un ciclo di sedute, generalmente 6 per iniziare, per poi passare ad un ciclo di richiamo periodico, o scegliere un ciclo di mantenimento, per esempio 1 seduta al mese, per mantenere lo stato di benessere raggiunto .


A CHI E' UTILE, BENEFICI

La riflessologia è adatta a chiunque, a tutte le età. Le controindicazioni e gli effetti collaterali sono pochissimi. E' indubbiamente importante, in caso di patologie gravi, avere il benestare del medico curante o dello specialista, in quanto si tratta di una tecnica di massaggio utilizzata come prevenzione ma soprattutto validissima a  supporto della medicina convenzionale

  • Nei bambini può essere molto utile per ridurre le problematiche relative alle coliche e alle infezioni del

    tratto respiratorio;

  • nel periodo della pubertà può essere utilizzata per alleviare i dolori mestruali e a regolarizzare il ciclo nelle ragazze, contribuisce anche a equilibrare il sovraccarico ormonale causa di acne, ma anche a regolarizzare l'umore che spesso in età adolescenziale ha i suoi alti e bassi;

  • in caso di dolori derivanti da problemi scheletrici: con la riflessologia è possibile intervenire in maniera molto efficiente in caso di dolori lombari e cervicali, ernie, sciatica, problematiche varie sulla colonna vertebrale, dolori alle ginocchia, e questo in modo sicuro lavorando di riflesso, senza agire direttamente sulla parte dolente.

  • In caso di mal di testa ed emicranie, affaticamento generale, problematiche relative all'intero apparato digerente;

  • E' un validissimo supporto alle terapie chemioterapiche alleviando nausea ed aiutando ad eliminare le tossine.

  • in età avanzata la riflessologia può regolare la pressione arteriosa, ridurre i dolori derivanti da reumatismi e da tutte le funzioni che vengono a ridursi con l'avanzare dell'età.

  • Viene utilizzata con interessanti risultati anche in presenza di malattie degenerative, ovviamente a supporto delle terapie convenzionali. Chi è affetto da malattie come il Parkinson, l'Alzaimer, ma anche sclerosi e distrofie può trovare beneficio da questa tecnica di massaggio.

  • Anche in caso di intervento chirurgico la riflessologia è di grande aiuto in quanto può aiutare il corpo a guarire più in fretta aumentando le difese immunitarie e agendo sull'umore.

  • per la salute femminile la riflessologia è di grande aiuto in ogni fase della vita, dalla pubertà alla menopausa (in questo caso aiutando ad affrontare i sintomi correlati come le vampate di calore, la depressione, gli sbalzi d'umore).

  • E' adatta anche durante il periodo delicato della gravidanza, escludendo i primi tre mesi. Nei mesi successivi può essere praticata sempre in modo molto delicato per alleviare il gonfiore alle gambe, aiuta favorendo la circolazione combattendo il ristagno dei liquidi nella zona delle caviglie, riducendo la stanchezza, il senso di nausea, il bruciore di stomaco, e agendo positivamente sull'insonnia. Sono molti i casi in cui la riflessologia accompagna il travaglio durante il parto e può essere utilizzata anche post partum per il benessere psicofisico della neo mamma.

  • Per gli SPORTIVI. La riflessologia infatti aiuta la concentrazione, la focalizzazione degli obiettivi, diminuisce l'ansia da prestazione sportiva e agisce a livello fisico sia a livello muscolo-scheletrico, sia a livello energetico.

LA RIFLESSOLOGIA NEL MONDO
  • Negli ultimi decenni la Riflessologia ha avuto una vastissima diffusione in molti Paesi del Mondo. Spagna, Grecia, Danimarca, Israele, Regno Unito, Stati Uniti, Australia, America Latina, Iran, Cina........

    Ovunque si sono moltiplicate le ricerche e gli studi sugli effetti e sui meccanismi di funzionamento della Riflessologia, e al tempo stesso è entrata a fare parte come tecnica complementare a sostegno delle tradizionali cure mediche e chirurgiche e anche come preparazione e accompagnamento al parto naturale.


    1-In Cina,

    In un'analisi clinica sull'uso della riflessologia plantare nel trattamento della dispepsia (riferita alla Beijing Internationale Reflexology Conference da Gong Zhi-wen e Xin Wei-song della China Preventive Medical Association e della Chinese Society of Reflexology, Pechino, 1996), sono stati studiati due gruppi di pazienti con problemi dell'addome superiore, gonfiore, eruttazione, nausea e reflusso acido con ulcera peptica. In gruppo di 132 soggetti è stato sottoposto a trattamento di riflessologia per 30 minuti 1 o 2 volte al giorno per 2 settimane, mentre l'tro gruppo di 98 persone ha seguito una terapia farmacologica per due settimane. La riflessologia plantare si è dimostrata molto efficace nel 74,2% dei pazienti, efficace nel 22,7% e priva di utilità nello 0,3% dei pazienti. La terapia farmacologica è stata ritenuta molto efficace del 60,4% , efficace nel 14,5% e prima di utilità nel 25% dei casi.

    2-Stati Uniti

    Uno studio condotto su pazienti ricoverate per cancro mammario ha indicato che la riflessologia è efficace per controllare il dolore, la nausea e l’ansia, osservando come questa disciplina rappresenti una “tecnica semplice di contatto umano, che può essere praticata ovunque, non richiede attrezzature particolari, non è invasiva e non interferisce con la privacy dei pazienti”.
    La Riflessologia è stata definita come una "strategia efficace, flessibile, economica, a basso rischio e facilmente applicabile per gestire il dolore post operatorio (2005).

    3- In Israele

    alcuni ricercatori hanno scoperto che la riflessologia consente di ottenere risultati terapeutici positivi nei pazienti affetti da sclerosi multipla, alleviandone i sintomi sensoriali, urinari, e quelli legati alla capacità motoria (2003).

    Un team di ricercatori israeliani ha inoltre valutato scientificamente l’efficacia delle discipline olistiche sui propri pazienti. In particolare si sono concentrati su pazienti chirurgici per verificare quiale effetto possano avere le discipline olistiche sul vissuto di soggetti sottoposti agli interventi.

    Gli studi condotti dall’Università di Haifa hanno mostrato che i pazienti che avevano fatto ricorso alle discipline olistiche nelle ore precedenti alll’operazione, avevano visto la loro ansia abbassarsi significativamente, con un effetto nettamente positivo sul loro decorso post-operatorio.

    E’ interessante notare che le due discipline che hanno avuto il maggior successo in questo sono state la Riflessologia e l’Immaginazione Guidata, una sorta di ipnosi.

    Ecco dunque una notizia importante. Abbiamo la prova che la chirurgia, certamente la più prestigiosa forma di medicina convenzionale, non denigra le discipline alternative e si mostra capace di lavorare in sinergia con esse.

    Fonte:

    Gary Laski, Réflexologie : même les chirurgiens s’y mettent pubblicato su Annuaire Therapeutes 03/11/2016 à 14:27


    4- A Singapore

    un equipe di ricercatori ha monitorato la pratica della riflessologia mediante EEG, osservando che la stessa induce lo stesso modello di onde cerebrali rilevato nei soggetti che si trovano in uno stato di rilassamento profondo (2005); ulteriori studi hanno dimostrato che la riflessologia favorisce la normalizzazione delle funzioni degli organi, un miglioramento della funzione cardiaca.

    5 -In Danimarca,

    A:

    una ricerca a livello nazionale sulla

    cefalea muscolotensiva e sull'emicrania, 

    ha dimostrato che la riflessologia ha effetti benefici sui pazienti che soffrono di queste patologie. Lo studio, condotto dal Dipartimento di farmacia sociale della Royal Danish Shool of Pharmacy con cinque associazioni di riflessologi, ha valutato i risultati provenienti da 78 riflessologi esperti del paese. Dei 220 pazienti che hanno partecipano allo studio danese, il 90% che ha affermato di avere assunto i farmaci prescritti per il mal di testa per lungo periodo, dopo 3 mesi di trattamento ha riferito che la riflessologia aveva curato (16%) o alleviato (65%) i sintomi.

    B:

    E' stato eseguito anche uno studio scientifico nel 2009, e pubblicato nel 2010 sulla rivista scientifica Iranian Journal of Nursing and Midwifery Research,
    che ha verificato l'insorgenza di un'attenuazione dei dolori del parto in donne trattate con la Riflessologia plantare. Sono state sottoposte all’esperimento 88 volontarie primipare, tra i 18 e i 35 anni, e sono state divise in due gruppi di controllo. Il primo gruppo trattato con la Riflessologia ha evidenziato attenuazione del dolore, dovuto all’abbassamento dell’ansia e della paura (abbassamento dei livelli di adrenalina) e al rilascio di endorfine (sensazione auto-anestetizzante) cosa non avvenuta nel secondo gruppo trattato farmacologicamente. La paura è infatti un’emozione che attiva il dolore e che nel primo gruppo è risultata mitigata con conseguenze positive sulla dilatazione e sui valori dell’Apgar nel neonato al momento della nascita.

    6- a Dublino

    si usa la riflessologia per alleviare i dolori della gravidanza e del parto, nonché la depressione ad esso associata oltre ad altri problemi ginecologici, quali la sindrome premestruale e l’endometriosi.

    7 – in Scozia

    Un indagine condotta su tutte le strutture per malati terminali, ha rilevato come metà di esse effettui trattamenti riflessogeni e come i pazienti abbiano riportato un miglioramento della qualità della vita sia fisicamente che psicologicamente;

    8 – Spagna

    ll dottor Jesus Manzanares, un medico e ricercatore spagnolo, ha dedicato oltre 30 anni della sua carriera a studiare più di 70.000 soggetti in studi clinici condotti in due ospedali universitari di Barcellona, la città dove vive.

    La base dei suoi studi è partita da quei depositi si percepiscono sotto le dita del massaggiatore durante il massaggio, e che si trovano principalmente nei tessuti sottocutanei, particolarmente attorno alle articolazioni delle mani e dei piedi, ai gomiti, ai padiglioni auricolari. Si è sempre pensato fossero scarti metabolici, per lo più acidi o lattici o urici. Con la sua ricerca invece, Manzanares questi “granelli” derivano da eccessivo tessuto nervoso accumulatosi come reazione di un organo in squilibrio, e al tempo stesso ne sono una spia.

    Specifiche tecniche riflessologiche applicate a punti riflessi congesti e dolenti possono far rilasciare gli accumuli di fibra nervosa, rompendo l’aderenza meccanica che si era formata in quel punto.

    Le conclusioni che Manzanares trae dalla sua ricerca sono che:
    1 I depositi non sono sui tendini o nei muscoli. 
    2 I depositi che l’operatore sente sotto le dita e che il ricevente sente come dolorosi indicano squilibri nell’organo corrispondente. 
    Il lavoro di Manzanares è particolarmente interessante in quanto è un contributo alla comprensione di come funziona la Riflessologia, basato non più soltanto su casi clinici e testimonianze personali, bensì su evidenze scientifiche.

    (Fonte: Karen Ball, Massage Magazine, March 2011) – tratto dal sito internet

    www.puntiriflessi.it

    Sito in spagnolo è

    www.metodoreflexologicomanzanares.wordpress.com

    Sito in inglese è

    www.ManzanaresMethod.com


    CONCLUSIONE

    La Riflessologia è un trattamento rilassante per mente e corpo e come abbiamo visto può essere utilizzata sia come semplice massaggio rilassante ma anche come satrumento per contribuire a migliorare la qualità di vita del malato, rappresenta un modo pratico per affrontare una specifica patologia, arreca conforto e aumenta il senso di benessere emozionale, fisico e spirituale sia del paziente sia di chi se ne prende cura.


    FONTI : testi tratti da

    LIBRI di Barbara e Kevin Kunz (Esperti riflessologi, direttori dell’associazione Reflexology Research e rivista ad essa collegata);

    LIBRI di Ann Gillanders, direttrice della British School of Reflexology ed editor per la rivista Healing Points;

    LIBRI di Paola Giulianetti, insegnante esperto dello CSEN-CONI e direttrice ed insegnante della Accademia Olistica Apsara di Osimo.

    sito internet

    www.naturopataonline.org

    sito internet

    www.puntiriflessi.it

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